L’aggiornamento dell’inventario degli enti locali: un obbligo di legge
L’articolo 230, comma 7 del TUEL 267/00 recita: “Gli enti locali provvedono annualmente all'aggiornamento degli inventari”.
Tale obbligo di legge ricade in un contesto contabile che non gli consente di avere una valenza puramente formale, essendo l’inventario comunale nella sostanza parificato al libro cespiti aziendale.
Lo stato patrimoniale da approvarsi è infatti la risultanza di un sistema di contabilità economico patrimoniale, obbligatorio per gli enti di dimensione superiore ai 5000 abitanti, che, per i principi di base, viene applicato anche agli enti di dimensione inferiore.
Aggiornare l’inventario comunale è quindi una procedura essenziale per un bilancio rappresentativo e veritiero che, nella componente patrimoniale, deve riportare le movimentazioni intervenute in conto capitale e le variazioni di natura diversa da quelle strettamente derivanti dalla contabilità.
La gestione dell’inventario ha come obbiettivo la conservazione dell’integrità dei beni patrimoniali sotto l’aspetto descrittivo, quantitativo ed estimativo.
L’inventario riporta infatti una serie di informazioni di carattere giuridico e contabile finalizzate a:
- determinare la spettanza dell’ente di un complesso di beni e di diritti;
- verificare e monitorare gli effetti economici derivanti da tali beni;
- valutare la conformità della destinazione dei beni in base alle finalità assegnate dalla legge ovvero dalla governance locale;
- tracciare l’evoluzione storica del bene sulla base del valore, delle rivalutazioni nonché delle assegnazioni ai vari agenti consegnatari;
- determinare il valore degli asset riportati nello stato patrimoniale.
Perché scegliere Progel per l’affidamento del servizio di aggiornamento dell’inventario?
La nostra società fornisce da oltre 25 anni il servizio di aggiornamento dell’inventario ed ha maturato esperienza collaborando con oltre mille enti fra comuni, province, unioni, consorzi e società partecipate.
L’attività viene svolta seguendo scrupolosamente la normativa vigente con particolare riferimento al principio contabile generale n° 17 e ai principi applicati della contabilità economico patrimoniale di cui all’allegato 4/3 al D.lgs. 118/2011. Oltre all’aspetto contabile, particolare cura è posta alla conservazione e aggiornamento di tutti i dati di carattere tecnico, descrittivo, giuridico e catastale dei cespiti.
L’inventario comunale è infatti, nell’ottica di Progel, non un mero elenco di valori ma una raccolta analitica di dati dinamici che consentono al decisore, oltre all’approvazione dello stato patrimoniale, la facoltà di adottare scelte strategiche mirate, frutto dell’accurata conoscenza dei propri asset.
Il servizio viene erogato sia su piattaforma di proprietà, sia attraverso la popolazione diretta dei dati sulla suite di contabilità in uso all’Ente e prevede l’esecuzione di operazioni approfondite che possono variare a seconda della natura dei cespiti, siano essi relativi a beni mobili o immobili.
Aggiornamento inventario dei beni immobili
Nel caso che l’attività verta sull’
analisi dei beni immobili, Progel provvede a:
- Inserire tutti i nuovi beni acquisiti nel corso dell’esercizio attraverso la visura presso la conservatoria dei registri immobiliari di tutti gli atti d’acquisto, cessione, convenzione, donazione ed altro stipulati nel corso dell’anno, inerenti il patrimonio immobiliare dell’ente;
- Dismettere dalle scritture inventariali tutti i beni ceduti nel corso dell’esercizio.;
- Ricalcolare i valori inventariali in base alla detrazione delle relative quote di ammortamento come indicato al punto 4.18 dell’allegato al D.lgs. 118/2011;
- Capitalizzare tutti gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti con stanziamenti in conto capitale, relativi a fabbricati ed opere di demanio comunale;
- Effettuare una revisione dei valori a seguito di variazioni nelle rendite catastali e a seguito di perizie estimative del valore venale eseguite prima della vendita;
- Verificare le convenzioni urbanistiche e di eventuali beni acquisiti a scomputo oneri;
- Stampare i modelli inventariali aggiornati al 31.12;
- Stampare il prospetto delle quote di ammortamento per singolo cespite e raggruppate per categoria patrimoniale di cui al D.lgs. 118/2011.
Aggiornamento inventario dei beni mobili
Nel caso in cui invece l’aggiornamento riguardasse i
beni mobili, la lista di attività seguite da Progel comprende:
- Registrazione dei nuovi acquisti di beni mobili;
- Registrazione delle alienazioni dei beni mobili (come da comunicazione dei consegnatari);
- Ricalcolo dei valori inventariali in base alla detrazione delle relative quote di ammortamento come indicato al punto 4.18 dell’allegato al D.lgs. 118/2011;
- Registrazione dei cambi di ubicazione dei beni mobili, come da segnalazioni fornite dai consegnatari (attraverso la compilazione dei verbali di carico e scarico);
- Applicazione di un’etichetta autoadesiva per ogni nuovo bene mobile inventariato;
- Stampa dei modelli inventariali aggiornati al 31.12;
- Compilazione e produzione del conto della gestione del consegnatario di beni (modello n° 24 DPR 194/96);
- Stampa del prospetto delle quote di ammortamento per singolo cespite e raggruppate per categoria patrimoniale di cui al D.lgs. 118/2011.
Un servizio di inventario per gli enti locali chiavi in mano
Il servizio completo e puntuale fornito da Progel, grazie al quale l’ente può affrancarsi dal dover eseguire in autonomia tutte le attività di analisi e registrazione citate sopra, a conclusione delle operazioni porterà l’Ente stesso ad aver ottenuto una banca dati completamente aggiornata e adatta a produrre tutti gli allegati al conto consuntivo che sono richiesti dagli adempimenti.
Fra questi, ricordiamo:
- Stampe Registri inventariali suddivise per ogni nuova categoria patrimoniale di cui al D.Lgs. n. 118/2011
- Libro inventario dei beni immobili demaniali
- Libro inventario dei terreni patrimoniali disponibili e indisponibili
- Libro inventario dei fabbricati patrimoniali disponibili e indisponibili
- Libro inventario dei beni mobili
- Dettaglio delle variazioni patrimoniali intervenute nel corso dell’esercizio con determinazione della quota da attribuire alla contabilità finanziaria e ad altra causa
- Produzione dello stato patrimoniale attivo lettera B Immobilizzazioni materiali ed immateriali (Allegato 10 D.lgs.118/2011)
- Produzione del prospetto riassuntivo del conto del patrimonio per le immobilizzazioni materiali e immateriali
- Compilazione e produzione del conto della gestione del consegnatario di beni (modello n° 24 DPR 194/96)
- Stampa del prospetto delle quote di ammortamento per singolo cespite e raggruppate per categoria patrimoniale di cui al D.lgs. 118/2011.
Tutto completamente “chiavi in mano”.
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